Erudito olandese (Leida 1722 - Aquisgrana 1771). Studiò matematica e diritto. Compì viaggi all'estero per raccogliere manoscritti inediti o dimenticati su materie giuridiche, che poi pubblicò nel Novus thesaurus iuris civilis et canonici (7 voll., 1751-53). Collaborò alla Anthologia veterum latinorum epigrammatum di P. Burman. Scrisse anche uno Specimen calculi fluxionalis et alia quaedam miscellanea (1742), e uno Specimen animadversionum criticarum in Gai Institutiones (1747). Raccolse una ricchissima biblioteca che contava, tra l'altro, i manoscritti greci e latini provenienti (1764) dal collegio dei gesuiti di Clermont. La raccolta, accresciuta successivamente dal figlio Johan (n. L'Aia 1753 - m. 1815), andò dispersa all'asta nel 1824. I manoscritti furono in parte acquistati da Th. Phillipps, e passarono più tardi (1887) alla biblioteca di Berlino. Altra parte della collezione, confluita nelle raccolte artistiche e bibliografiche di W. H. J. Westreenen (m. 1850) donate nel 1848 alla città dell'Aia, costituisce il nucleo fondamentale del Museum Meermanno-Westreenianum (l'inventario dei 331 codici, di cui alcuni italiani e altri orientali, fu pubblicato nel 1960).