(Berlino 1901- Gottinga 1982). È stato uno dei più importanti studiosi di diritto pubblico del XX secolo, in particolar modo per quanto riguarda le tematiche concernenti il ruolo dei partiti politici e i mutamenti susseguenti all’avvento della democrazia di massa. Laureatosi in filosofia (1921) e in diritto (1925), ha insegnato nelle univ. di Greifswald (1929-31), Gottinga (1931-35 e nuovamente dal 1947) e Oxford (1938-46). Costretto ad emigrare nel Regno Unito a causa delle sue origini ebraiche, rientrò in Germania con la fine della seconda guerra mondiale, divenendo giudice del Tribunale costituzionale federale (1951-71).
Tra le sue opere prinicipali, si segnalano: Fichte und der demokratische Gedanke (1921); Die Gleichheit vor dem Gesetz (1925); Zu den Problemen des faschistischen Verfassungsrecht (1928); Das Wesen der Repräsentation (1929); Die Auflösung der liberalen Demokratie in Deutschland und das autoritäre Staatsbild (1933); Christianity, Politics and Power (1942); Demokratie und Rechtsstaat (1957); Strukturprobleme der modernen Demokratie (1958); Politics and Law (1965); Verfassungsstaat, Verfassungsrecht (1973).