Scrittore ungherese (n. Szentjánospuszta 1900 - m. 1978). Nonostante le origini nobiliari aderì negli anni Venti al movimento populista, affiancando E. Bajcsy Zsilinszky nella politica che questi propugnava a favore dei contadini poveri. Frutto notevole del suo impegno sociale è Viharsarok ("L'angolo delle tempeste", 1937). Fra le altre opere, da ricordare: Régi magyarság ("I magiari d'una volta", 1937), A felvilágosodástól a sötétedésig ("Dall'illuminazione all'oscurità", 1942), Bölcsödal ("Ninna nanna", 1958), Szabadcsapat ("Corpo volontario", 1965), Lázadó alkonyat ("Crepuscolo ribelle", 1970), Kráterarc ("Viso di cratere", 1975).