GHANA
. Stato indipendente nell'Africa occidentale e membro del Commonwealth, sorto il 6 marzo 1957 in forza di una legge del parlamento britannico (7 febbraio 1957), emanata in seguito a intese raggiunte tra il partito di maggioranza nella ex Colonia della Costa d'Oro, da una parte, e il govemo di Londra, dall'altra. Il nome di Ghana è stato scelto perché si suppone che le popolazioni del territorio traggano la loro lontana origine dall'antico impero di egual nome, che si estendeva più a nord.
Il nuovo stato è costituito dall'unione di quattro precedenti possedimenti coloniali: la colonia della Costa d'Oro (v. XI, p. 594; App. II, 1, p. 706), il protettorato di Ashanti, il protettorato dei Territorî del Nord e il territorio del Togo sotto amministrazione fiduciari a.
Il Gh. conseguì rapidamente l'indipendenza nel quadro della nuova politica britannica - delineata durante la seconda guerra mondiale - di accordare ai territorî coloniali la sovranità statale in seno al Commonwealth. La Costa d'Oro fu, infatti, il primo territorio africano dipendente dall'Inghilterra ad ottenere nel 1946 un Consiglio legislativo con maggioranza di membri non ufficiali. La competenza di tale Consiglio, che era sino allora limitata al solo territorio della Colonia, venne estesa al territorio sotto protettorato dell'Ashanti, ma non ai Territorî del Nord e al territorio sotto amministrazione fiduciaria (ex mandato B) del Togo, ai quali fu invece successivamente estesa nel 1950, quando il Consiglio legislativo fu trasformato in Assemblea legislativa. Un ulteriore passo in avanti fu compiuto nel 1954, quando fu istituito un Gabinetto responsabile negli affari intemi e un'Assemblea legislativa di 104 membri, tutti africani e tutti eletti: dai due organi venivano eliminati i membri ex officio (3 e 3 rispettivamente, rimasti ancora nel 1950). Delle elezioni furono tenute in base alla nuova Costituzione, ma contro di questa si venne formando (settembre 1954) un movimento di opposizione nei Territorî del Nord, cioè il National Liberation Movement, che invocava una forma di govemo federale in contrapposto alla forma di govemo unitario adottata nella Costituzione e sostenuta dal Convention People's Party, guidato da Kwame Nkrumah, uscito vincitore nelle elezioni del 1951 e 1954. Resosi impossibile un compromesso, la questione fu decisa nel corso di nuove elezioni nel luglio 1956, nelle quali però il partito di Nkrumah ebbe di nuovo la maggioranza (72 seggi su 105).
In seguito a un plebiscito indetto dalle N. U., la maggioranza degli abitanti del territorio sotto tutela britannica del Togo si è dichiarata in favore dell'unione con una Costa d'Oro indipendente (maggio 1956).
Caratteristiche fisiche. - Il paese è costituito da un basso e sabbioso litorale da Axim sino al fiume Volta ed oltre, alle spalle del quale si allarga la zona costiera (coastal zone), la cui profondità varia sino ad un massimo di circa 100 km. Si tratta di una regione pianeggiante, sulla quale si elevano alcune piccole ondulazioni collinari e qualche picco isolato. Essa è insolitamente asciutta, tenuto conto della latitudine in cui si trova, poiché i venti di SO, dato l'andamento della costa, soffiano paralleli ad essa: ai 685 mm di Accra si scende, procedendo ad E, ai 508 mm annui di Christiansborg. Il terreno non è affatto povero, ma la scarsità delle piogge non vi permette che una vegetazione erbacea e cespugliosa, con qualche rara pianta ad alto fusto. È qui che si svolge il grosso del commercio di esportazione e d'importazione, per cui lungo la costa sono sorti diversi centri urbani, affatto trascurabili: così Accra, tra l'altro sede del governo, uno dei centri commerciali del paese, con una popol. (nuovi quartieri compresi) di 150.000 ab.; così l'agglomerato urbano di Sekondi-Takoradi, con 44.500 ab. e un porto modernamente attrezzato a Takoradi. Gli altri centri sono per lo più villaggi pescherecci.
Alle spalle della zona costiera, cioè nella parte settentrionale della Costa d'Oro propriamente detta e nell'Ashanti, si estende una regione alquanto umida: dove alligna la foresta chiusa e compatta, propria dei paesi a clima caldo umido (sino a 1650 mm annui). È questa una regione collinosa ed in parte montuosa: il suo manto forestale ha una superf. che si aggira sui 30.000 km2 ed è appunto da questa che deriva in gran parte il benessere del paese. È qui che ha preso sviluppo soprattutto la coltivazione del cacao e di riflesso si è sviluppato il più importante centro delle regioni interne: Kumasi (78.000 ab.), inizialmente base militare contro le invasioni degli Ashanti ed oggi principale centro di raccolta e di distribuzione del territorio omonimo. Lo raggiungono inoltre le due più importanti linee ferroviarie del Gh.: una proveniente da Accra e l'altra da Sekondi-Takoradi. Più a nord, al di là della foresta, si estende la savana, che è solcata dal sistema idrografico del Volta. Dato il ritmo stagionale delle precipitazioni (a Salaga limitate al periodo che va da maggio ad ottobre, con una media annua di 1143 mm), tutta la regione settentrionale, pianeggiante e leggermente ondulata, è coperta dalla savana, con possibilità di sviluppo economico inferiore rispetto alla regione forestale, ma maggiore rispetto a quella costiera. Invasori settentrionali vi costituirono solidi organismi statali, come quello di Dagomba, ma più tardi i Territorî del Nord furono soggetti all'influenza dell'Islam.
Vita economica. - L'economia del Gh. si basa innanzi tutto sulla produzione agricola, i cui principali prodotti sono costituiti dal cacao, dall'olio di palma, dalla noce di cola, dall'olio di cocco, dalla copra, dal caucciù, dal cotone. Prima dello sviluppo della coltivazione del cacao, i prodotti agricoli maggiormente esportati erano l'olio e la noce di palma. L'area di coltivazione della palma da olio (Elaeis guineensis) orla quella adibita alla coltivazione del cacao, e il fatto che la maggior parte dei terreni sui quali cresce la palma da olio non sia adatta, specialmente per ragioni climatiche, alla coltivazione del cacao, ha salvato questa pianta dalla completa distruzione.
Il commercio interno del paese è alimentato in parte dall'olio, che viene estratto a mano, e dal vino, che si ottiene incidendo la palma. Le noci costituiscono d'altro canto un articolo di larga esportazione. Importante è anche la noce di cola, che cresce spontanea nell'Ashanti nell'ambito della foresta semidecidua, mentre la precedente è propria della foresta pluviale. La zona costiera occidentale, con precipitazioni molto più abbondanti rispetto a quella orientale, sembra la più adatta alla produzione della noce di cocco. Lo sviluppo della coltivazione del cacao nel Gh. ha del prodigioso. I primi isolati tentativi per l'introduzione della pianta nel paese furono fatti nella seconda metà del secolo scorso. L'incremento è stato rapidissimo, tanto che dalle 40 t esportate nel 1896 si è giunti ad un massimo di oltre 300.000 nel 1936. Nel 1958 il paese occupava ancora il primo posto nel campo della produzione mondiale con 259.500 t. Gran parte della produzione viene esportata specialmente verso gli S.U.A. e il Regno Unito.
Nel Togo, già durante l'occupazione tedesca, era stata favorita la coltivazione del caffè, che tuttora vi prospera nei pressi di Amedzofe, costituendovi il prodotto più redditizio. Esso si è diffuso anche ai limiti tra la Costa d'Avorio e l'Ashanti.
Un prodotto importante è il legname, il cui commercio d'esportazione sino a poco tempo fa era quasi esclusivamente concentrato sul mogano (Khaya ivorensis) in forma di tronchi. Nel secondo dopoguerra le maggiori richieste hanno esteso l'utilizzazione anche ad altre specie.
L'oro ha costituito per molti secoli l'unica ricchezza mineraria del paese. Oggi l'estrazione (26.525 kg nel 1958) avviene secondo i metodi più moderni e per lo più si pratica in miniere che raggiungono notevoli profondità. Importante è pure la produzione di manganese (1958: 247.700 t), superata solamente dall'URSS e dall'India, con le miniere di Nsuta, a cielo aperto e scoperte nel 1914. Oggi il valore di questa produzione supera quello dei diamanti. Il minerale destinato però a superare in un prossimo futuro tutti gli altri è la bauxite, i cui giacimenti cominciarono ad essere sfruttati sul monte Kanaiyebo e sul monte Ejuanema durante la seconda guerra mondiale. Le maggiori riserve (ad occidente di Kumasi) sono però ancora intatte. L'esportazione del minerale è diretta verso il Regno Unito (1958: 210.000 t).
L'attuazione del progetto riguardante lo sbarramento dell'Alto Volta per la produzione dell'energia idroelettrica non mancherà di costituire uno dei fattori più importanti per lo sviluppo industriale del paese, specialmente nei riguardi dell'utilizzazione della bauxite per la produzione dell'alluminio. Le industrie più sviluppate sono le molitorie (macinazione dei cereali e preparazione della farina di cassava o garri), quelle della farina di pesce (a Christiansborg), dell'estrazione dell'olio (a Sese), del tabacco (a Takoradi), della segagione, con grandi segherie presso il porto di Takoradi e i centri di raccolta di Kumasi, Dunkwa e Min. I manufatti (vasellame, stuoie, coltellerie, tessuti) sono ancora un'attività domestica tradizionale riservata agli indigeni, anche se nei grandi centri sta diventando attività artigianale o industriale
Tuttavia il Gh. si può considerare come un paese le cui possibilità maggiori sono quelle inerenti alla produzione ed alla preparazione delle materie prime destinate all'esportazione. Un ulteriore contributo allo sviluppo del paese è dato dalle comunicazioni aeree, con l'inaugurazione nel dopoguerra della linea Accra-Londra. Attualmente Accra è collegata direttamente per via aerea con gli Stati Uniti e il Sudafrica. I servizî aerei fanno capo alla West African Airways Corporation, la W. A. A. C., fondata nel 1948.
Finanze. - L'unità monetaria attuale è stata posta in circolazione nel luglio del 1958 per la graduale sostituzione della sterlina, giá emessa dall'West African Currency Board. Alla stessa data le funzioni di emissione dei biglietti sono state affidate alla Banca di Ghana, fondata nell'agosto del 1957. La sterlina di Ghana è alla pari con quella inglese: cioè vale, al cambio, 2,80 dollari S.U.A.
La vita politica del nuovo stato. - L'Assemblea uscita dalle elezioni del 1956 è tuttora in funzione come prima legislatura dello Stato di Ghana. La Costituzione del 27 febbraio 1957 riprodusse in un unico documento la quasi totalità delle disposizioni delle costituzioni del 1950 e 1954, con le aggiunte e le modifiche rese necessarie dallo status di Stato sovrano. Il potere legislativo è costituito dal presidente della Repubblica e da un'Assemblea di 104 membri eletti a suffragio universale con ballottaggio segreto, che funziona sul modello del parlamento britannico. La lingua ufficiale è l'inglese, ma si parlano oltre 50 differenti lingue o dialetti.
Il contrasto tra le due correnti pro e contro la Costituzione ha dominato la vita del neo-stato. Il govemo centrale si è sforzato di contenere e soffocare l'opposizione. Giustificandosi con la necessità di rinsaldare i legami fra le varie regioni, esso ha modificato la Costituzione del 1957 attraverso due provvedimenti che aboliscono le Assemblee regionali (1958) e autorizzano l'Assemblea nazionale a legiferare a semplice maggioranza su tutte le materie (1959). Inoltre, esso ha fatto arrestare due deputati e altre personalità dell'opposizione.
Nel novembre 1958, Kwame Nkrumah e Sekou Tourè, primi ministri di Gh. e Guinea (ex francese), hanno firmato un accordo per fare dei loro due stati il nucleo di una federazione di stati indipendenti dell'Africa occidentale. Il 30 giugno 1960 è stata proclamata, a seguito di referendum, la Repubblica del Gh., e da tale data è cessata la forma monarchica dello stato, che durava dal 1957 il Gh. è rimasto nel Commonwealth e Kwame Nkrumah ha aggiunto alla carica di capo del governo quella di presidente della Repubblica. La Repubblica del Gh. ha fornito truppe alle N.U. per fronteggiare la crisi del Congo (luglio 1960).
Bibl.: D. E. Apter, The Gold Coast in transition, Londra 1955; W. E. F. Ward, History of Ghana, Londra 1958; W. J. Varley e H. P. White, The geography of Ghana, Londra 1958; K. H. Pfeffer, Ghana, Bonn 1958; E. A. Boateng, Geography of Ghana, Cambridge 1959; D. Austin, The new Ghana, in African Affairs, gennaio 1960.