Ghana
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Africa occidentale. Al censimento del 2000 la popolazione risultava pari a 18.845.265 ab., saliti a poco più di 22 milioni a una stima del 2005. Il ritmo di crescita della popolazione è basso, nonostante il tasso di fecondità sia elevato (3,02 nati per donna). A causa della pandemia dell'AIDS il tasso di mortalità (11‰) è aumentato, analogamente a quello di mortalità infantile (51,4‰), è diminuita la speranza di vita alla nascita e mutamenti sono intervenuti anche nella stessa composizione per età e per sesso. Il Paese è caratterizzato da una certa stabilità politica con forti ripercussioni sulla crescita economica (+5,2% nel 2004). La fiducia degli investitori stranieri è buona, tanto che molte attività della Costa d'Avorio, in seguito alla profonda crisi interna che travaglia tale Paese dal 2002, sono state delocalizzate ad Accra. Mali, Burkina Faso e Niger, Paesi che tradizionalmente avviavano le proprie esportazioni al porto ivoriano di Abidjan, hanno preferito servirsi di Téma, porto di Accra.
Le tre principali ricchezze del G. sono l'oro, la cui produzione (71.000 kg nel 2003) è destinata ad aumentare, il cacao, i cui corsi - al pari dell'oro - sono risaliti nei primi anni del 2000, e le foreste, che offrono essenze pregiate. Oltre al cacao (380.000 t nel 2004), altri prodotti di piantagione sono l'olio di palma e le arachidi, mentre tra le colture di sussistenza figurano mais e manioca. Tuttavia, il governo di questo Paese, che possiede un considerevole potenziale idroelettrico, ricche miniere di bauxite, manganese, ferro, oro, diamanti, materie prime per l'agroalimentare, ha posto limiti agli investimenti delle grandi imprese internazionali e ha favorito, invece, lo sviluppo delle piccole e medie imprese locali, alle quali consiglia peraltro la formazione di associazioni (specie nel settore tessile), affinché la popolazione, e in particolare quella delle regioni interne, possa beneficiare dello sviluppo.