Traduttore medievale di opere scientifiche dall'arabo in latino (Cremona 1114 - ivi 1187). Recatosi dall'Italia a Toledo per studiare l'Almagesto di Tolomeo, ne portò a termine la traduzione del testo dall'arabo in latino (1175). Dall'arabo tradusse molte opere di astronomia, astrologia, aritmetica, algebra, geometria, geomanzia, filosofia e medicina, alcune delle quali erano scritti arabi originali, e altre traduzioni arabe dal greco (come gli Analytica posteriora e la Physica di Aristotele). Tra gli autori arabi tradotti sono al-Farghānī, Giābir ibn Aflaḥ, Ibn al-Haitham, Avicenna, ecc. L'opera di Gh. ebbe grande importanza per l'immissione nell'Europa occidentale delle conquiste scientifiche arabe e per il ritorno, attraverso gli Arabi, della scienza greca.