Uomo politico (Demonte, Cuneo, 1783 - Torino 1860). Dopo aver ricoperto cariche nella magistratura toscana, poi piemontese, nel 1820 fu nominato reggente della Cancelleria di Sardegna. Nel 1847 ministro degli Interni, mentre si irrigidì nel frenare la spinta della pubblica opinione, seppe persuadere Carlo Alberto a concedere lo Statuto, nella compilazione del quale egli ebbe molta parte. Abbandonata ogni attività politica, fu presidente della Corte dei conti fino al 1858, poi si ritirò a vita privata.