Antonelli, Giacomo
Cardinale (Sonnino, Latina, 1806 - Roma 1876). Fu amministratore e politico di primo piano dello Stato pontificio. Svolse numerosi incarichi negli uffici romani, tra cui quello di tesoriere generale della Camera apostolica. Nel 1847, pur non essendo stato in precedenza sacerdote, venne creato cardinale da Pio IX. Inizialmente sostenne le tendenze riformiste e antiaustriache ma, dopo l’assassinio di Pellegrino Rossi e la proclamazione della Repubblica romana, divenne un fautore dell’intransigenza assolutista del papa. Nominato a capo del governo provvisorio in esilio, seppe esercitare una crescente influenza su Pio IX e, chiamando in causa le potenze cattoliche, ebbe un ruolo rilevante nella restaurazione del potere pontificio. Con il ritorno del papa a Roma divenne segretario di Stato, incarico che ricoprì fino alla morte. In tutto il periodo mantenne un indirizzo politico conservatore: ammodernò le strutture amministrative ma non fece alcuna concessione in ambito costituzionale e legò lo Stato pontificio alla tutela della Francia di Napoleone III e dell’Austria. Dopo il 1861 si oppose ai tentativi di trovare una soluzione negoziata alla questione romana.