BOVE, Giacomo
Esploratore italiano, nato a Maranzana (Alessandria) nel 1852. Entrato giovanissimo nella R. Marina, si distinse nel 1873-74 nella crociera della R. N. Governolo nelle acque dell'Egtremo Oriente. Nel 1878 ottenne di poter partecipare, rappresentante dell'Italia, alla spedizione Nordenskjöld, intesa a compiere il passaggio di NE. La Vega lasciò Göteborg il 4 luglio 1878; durante la navigazione il B. compì il rilevamento dei paraggi di Port Dickson, ad oriente della foce del Eni sej, indi quello dell'isola Taimyr; anche durante il lungo sverno, fu ufficiale osservatore, specie dei fenomeni talassografici. Passato lo Stretto di Bering il 20 luglio 1879, la Vega rientrava in Europa, toccando Napoli il 14 febbraio 1880.
Tornato in patria, il B. illustrò con conferenze e pubblicazioni lo storico viaggio, e intanto si propose, con Cristoforo Negri e con pochi altri, di preparare una spedizione polare italiana alla calotta antartica. Mentre si discutevano i piani necessarî, egli lasciava il paese per mettersi a capo d'una spedizione, che sotto il patrocinio del governo argentino doveva dirigersi alla Patagonia meridionale e alla Terra del Fuoco e, potendo, anche alla Terra di Graham. Partita da Buenos Aires il 17 dicembre 1881 con la corvetta Cabo de Hornos messa a disposizione dal governo argentino, la spedizione, di cui facevano parte anche il geologo Domenico Lovisato, i naturalisti Vinciguerra e Spegazzini e il ten. Giovanni Roncagli della R. Marina, si trattenne per due settimane nel porto di Santa Cruz (Patagonia), poi per sei settimane in esplorazione minuta e fruttuosa nella quasi sconosciuta Isola degli Stati. Approdata a Punta Arenas nell'aprile, la spedizione si trasferì sulla piccola goletta San José e ripartì verso il S., ma, toccata Ushuaia, naufragò il 31 maggio 1882 sull'aperta costa meridionale della Terra del Fuoco nella Bahía Slogget (Hammacoia). Dopo di che la spedizione non poté proseguire ulteriormente per mancanza di mezzi, mentre tuttavia il ten. Roncagli conduceva a termine una fruttuosa esplorazione nella Patagonia meridionale da Capo Vírgenes al porto Santa Cruz.
Le difficoltà pratiche che il proposito dell'esplorazione antartica italiana incontrava, persuasero il B., ritornato in patria, dell'immaturità del disegno. Senza rinunziare ad esso, si propose intanto di condurre una nuova esplorazione nell'America Meridionale, nella quale gli scopi scientifici s'integrassero con altri più immediatamente pratici. A tal fine compì nel 1883-84 un viaggio nel territorio argentino di Misiones (con escursioni fino alle grandi cascate del Guayra e dell'Iguassú), ricercando le condizioni favorevoli all'insediamento di una numerosa colonia di emigrazione italiana. Dopo di che il B. tornò ancora una volta alla Terra del Fuoco con incarichi del governo argentino, raccogliendo numerose collezioni d'interesse scientifico.
Ritornato in Italia e costretto a rinunziare definitivamente alla sua iniziativa per la spedizione antartica, causa la scarsità dei mezzi disponibili, ebbe dal Ministero degli esteri l'incarico di compiere un viaggio al Congo, per riferire intorno alle condizioni di quell'immenso bacino che incominciava allora ad aprirsi alle nuove iniziative europee. Accompagnato dal cap. Fabrello, il B. raggiunse Banana il 17 gennaio 1886, indi Matadi, ove i due trascorsero l'intera stagione delle piogge; radunata non senza difficoltà una carovana di portatori, proseguirono alla volta di Leopoldville, di dove, ripresa la via fluviale, risalirono il Congo sino alle Cascate di Stanley. Di qui il 23 agosto riprendevano la via del ritorno.
Tornato in Italia, il B. lasciò la R. Marina, per assumere la direzione della Compagnia di navigazione "La Veloce", ma dall'Africa egli aveva portato con sé i germi di una grave malattia. Disperando della guarigione e ancora tormentato dalle delusioni subite nei suoi disegni più arditi, il 9 agosto 1887 egli poneva fine tragicamente ai suoi giorni in Verona.
Bibl.: V. le relazioni del B. sulle sue spedizioni nel Boll. della Soc. geografica ital., 1883 e 1884, e quella sulla missione al Congo nel Boll. consolare del Min. degli esteri, 1887; E. Cozzani, Giacomo Bove e i suoi viaggi di esplorazione marittima e terrestre, Milano 1930.