MANZU, Giacomo (pseudonimo di Giacomo Manzoni)
Scultore, nato a Bergamo il 24 dicembre 1908. Fu vincitore del Gran premio di scultura alla quarta Quadriennale di Roma.
Temperamento pacato, misurato, controllatissimo, ha esplorato un campo ristretto, ma assai preciso, di cultura espressiva, ricercando in esso i temi, le motivazioni, le ipotesi di linguaggio, le stesse ambizioni perfino di quel certo impressionismo plastico che ebbe in Medardo Rosso la sua anticipazione e una risoluzione di alto grado. In quei modi impressionistici, fatti di ricerche luministiche, di squisitezze grafiche, di materie tormentate e spasmodiche fino ai limiti della evanescenza e del dissolvimento, lo scultore milanese ha potuto attingere i mezzi culturali con cui definire la sua vena sensibile. Essa appare tutta animata di crepuscolari umori e di enfasi liriche, di minuziose accentuazioni e di sommarie stesure, di raffinate trepidazioni e di acerbità volute: corpi di adolescenti, nudità tristissime, volti assorti e stupiti, solenni e mistiche figurazioni di sacerdoti oranti, gracili e svenevoli dame, formano i personaggi del suo mondo. La cera ha prestato alla sua intuizione gli effetti più idonei. Sue opere sono in quasi tutte le importanti collezioni pubbliche e private d'arte moderna in Italia, e all'estero in alcune fra le più importanti (Parigi, Zurigo, Berna, New York, ecc.).
Bibl.: N. Bertocchi, G. M., in Arte italiana del nostro tempo, Milano 1946; T. Scialoja, in L'Immagine, I (1947).