ABBATUCCI, Giacomo Pietro
Generale còrso, nato nel 1726 a Zicavo, morto ivi nel 1812. Di agiata famiglia, compì gli studî a Padova. Tornato nell'isola nativa, prese parte alla guerra d'insurrezione contro il governo genovese, distinguendosi in più di un'occasione. Avvenuta la nomina di Pasquale Paoli a capo della nazione còrsa (1755), gli si mostrò prima avverso, ma finì poi con riunirsi a lui. Divenuto suo luogotenente, rimase al suo fianco, anche quando, dopo la cessione dell'isola (1768), al governo genovese si sostituì quello di Francia, e concorse efficacemente ai primi successi riportati contro le truppe del marchese di Chauvelin. Ma l'anno successivo, dopo che il conte di Vaux ebbe domato le ultime resistenze dei Còrsi, fece la sua piena sottomissione ai nuovi dominatori e ottenne la nomina a tenente colonnello del reggimento provinciale. Più tardi, nel 1778, come sospetto autore di uno scritto: La Corsica ai suoi figli, in cui si censuravano i sistemi di governo seguiti dai commissarî del re, si trovò implicato in un processo sotto la speciosa accusa di aver subornato due testimoni in una causa giudiziaria e venne condannato a pena infamante. Ma riconosciuta, poco dopo (1782), la sua innocenza, fu reintegrato nel suo grado (1787), insignito della croce di S. Luigi (1789), promosso maresciallo di campo (1791). Nel periodo della rivoluzione, fece parte dell'amministrazione dipartimentale, e quando nel 1793, dopo gli eccessi dei giacobini, il Paoli chiamò in Corsica gl'Inglesi, egli vi si oppose rimanendo fedele alla Francia. Costretto a ritirarsi sul continente, venne promosso tenente generale di divisione e destinato all'armata d'Italia. Ma era ormai troppo vecchio e non godeva la fiducia del suo giovane compatriota, Napoleone, comandante in capo, sicché dovette, di lì a poco, abbandonare la carriera e ritirarsi in Corsica. Tre dei suoi figli morirono in servizio della Francia: più illustre Carlo, generale di divisione, caduto a z5 anni, al ponte di Huningue (1796); un suo nipote Giacomo Pietro Carlo (v. sotto) fu ministro di giustizia di Napoleone III.
Bibl.: F. O. Renucci, Storia di Corsica, Bastia 1833, p. 161 seg.; A. Chuquet, L'Affaire Abbatucci, in Études d'histoire, I, Parigi 1903; S. Abbatucci, Un drame judiciaire en Corse sous le gouvernement du comte de Marbeuf, in Revue de la Corse, 1936, pp. 133-142.