Editore italiano (Milano 1926 - Segrate 1972), figlio di Carlo. Fondò nel 1955 a Milano la casa editrice Feltrinelli che si distinse per ampiezza di catalogo, basso prezzo dei libri (soprattutto la collana "Universale economica") e alto numero di opere nuove; tra queste, in campo letterario, la prima edizione mondiale del Dottor Živago di B. Pasternak (1957) e Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa (1958). Orientata politicamente a sinistra, la casa fu particolarmente sensibile all'attualità, alla storia contemporanea e alla filosofia della scienza. Nel 1948 F. aveva dato vita all'Istituto G. Feltrinelli (divenuto, dal 1972, Fondazione); particolarmente impegnato negli studî sul movimento operaio, nel 1958 prese a pubblicare gli Annali. Lo stesso F., impegnato nell'estrema sinistra e convinto della probabilità di un colpo di stato, entrò alla fine degli anni Sessanta nell'attività clandestina, trovando la morte in circostanze mai completamente chiarite. Dopo la sua morte, la direzione della casa editrice è stata assunta da Inge Schöntal, già moglie di F., che ha potenziato particolarmente le collane di letteratura e di epistemologia.