Patriota (S. Stefano in Aspromonte 1786 - ivi 1862). Dopo aver combattuto in Calabria come ufficiale dell'esercito francese del gen. Regnier (1806-09), ebbe un ruolo di primo piano nel movimento costituzionale del 1820-21 e guidò, insieme col fratello Domenico (S. Stefano in Aspromonte 1796 - Podàrgoni, Reggio di Calabria, 1847), l'infruttuoso moto calabrese del sett. 1847. Condannato a morte e poi alla galera a vita, liberato nel genn. 1848, fu intendente di Salerno sotto il governo costituzionale. Costretto all'esilio (maggio 1848), R. visse in Piemonte e in Liguria fino al 1860, quando, tornato a Napoli per sostenere la candidatura al trono di N.-L.-C. Murat, fu nominato consigliere di stato dalla locale luogotenenza.