Carofiglio, Gianrico. - Magistrato e scrittore italiano (n. Bari 1961). Sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Bari, ha esordito nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole, romanzo che ha inaugurato il genere del legal-thriller in Italia, e ha introdotto il personaggio dell'avvocato Guerrieri, protagonista anche dei successivi Ad occhi chiusi (2003) e Ragionevoli dubbi (2006). Oltre al romanzo di tono più intimista Il passato è una terra straniera (2004; premio Bancarella, 2005), è autore di un romanzo a fumetti (Cacciatori nelle tenebre, 2007), illustrato dal fratello Francesco, e di alcuni saggi tra i quali si ricorda L'arte del dubbio (2007). Eletto senatore per il Partito democratico nel 2008, nello stesso anno ha pubblicato il romanzo Né qui né altrove. Una notte a Bari, in cui, confrontandosi con la realtà sociale della sua città, analizza le contraddizioni e le potenzialità dell'Italia del Sud, e Mondi al limite (con altri otto autori), raccolta di testimonianze dirette sulle realtà in cui opera l'organizzazione Medici senza frontiere. Tra i suoi lavori più recenti: Il paradosso del poliziotto (2009), romanzo sulla tecnica e l'arte di interrogare; Le perfezioni provvisorie (2010), protagonisti del quale tornano a essere Bari e l'avvocato Guerrieri; la raccolta di racconti Non esiste saggezza (2010); il saggio La manomissione delle parole (2010), riflessione sull'uso del linguaggio che nel 2012 ha portato sulla scena teatrale; il romanzo Il silenzio dell'onda (2011, finalista al Premio Strega), narrazione serrata e struggente sul rapporto tra genitori e figli, sulla mancanza e le assenze; Cocaina (2013), di cui è autore di uno dei tre racconti che lo compongono, gli altri due sono di M. Carlotto e G. De Cataldo, incentrati sul tema della droga nella società moderna; Il bordo vertiginoso delle cose (2013), romanzo sui temi della memoria e del ritorno; tutti nel 2014, i romanzi La casa nel bosco, scritto con il fratello Francesco, che sull'onda dei ricordi indaga i momenti forti della crescita e delle relazioni familiari, Una mutevole verità, giallo in cui compare per la prima volta il personaggio del maresciallo Pietro Fenoglio, e La regola dell'equilibrio, in cui torna l'avvocato Guerrieri alle prese con un magistrato corrotto. Nel 2015 C. ha pubblicato il saggio Con parole precise. Breviario di scrittura civile, riflessione sull'importanza della parola giusta e sui rischi e le potenzialità del suo uso, cui hanno fatto seguito, entrambi nel 2016, la raccolta di racconti Passeggeri notturni e il romanzo L'estate fredda, Le tre del mattino (2017), Con i piedi nel fango (con J. Rosatelli, 2018), La versione di Fenoglio e La misura del tempo (2019, finalista al Premio Strega 2020), il pamphlet Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e di altre cose (2020), il romanzo La disciplina di Penelope (2021), il saggio La manomissione delle parole (2021), densa riflessione sull'uso di alcuni termini nel mondo contemporaneo, e Rancore (2022).