Clément, Gilles. – Ingegnere agronomo e architetto del paesaggio francese (n. Argenton-sur-Creuse 1943). Docente presso l’École nationale supérieure du paysage a Versailles, nel Manifeste du Tiers paysage (2004; trad. it 2005) ha enucleato i meccanismi evolutivi degli spazi ridotti e diffusi dove non sussiste attività umana, sottolineandone la centralità per la conservazione della diversità biologica. Sulla base dei concetti di "giardino planetario" e "giardino in movimento" ha elaborato una visione ecologica e minimalista degli interventi umani su tali habitat, volta alla salvaguardia dei loro meccanismi vitali, di cui attestano realizzazioni quali: il giardino dell’evoluzione presso l’abbazia di Valloires (2003-04), il giardino del Musée du quai Branly a Parigi (2005-06), il giardino degli orti a Melle (2007), la risistemazione del giardino botanico di Papéari a Tahiti (2008) e, in collaborazione con il gruppo Coloco, gli interventi di riqualificazione degli spazi aperti della città modello di Laeken a Bruxelles (2005-08), l’Esplanade du Technoforum a La Rochelle (2008), lo studio per una città a basso impatto ecologico a Bab Draa nel Sud del Marocco (con P. Madec, 2009) e, in corso di realizzazione, la green belt e i parchi urbani di Gahbat al Nasr e Suq al Talata (Tripoli). Tra le sue altre pubblicazioni: Une brève histoire du jardin (2011; trad. it. 2012), Jardins, paysage et génie naturel (2012; trad. it. 2013), Les imprévisibles (2013), L’alternative ambiante (2014), Abécédaire (2015).