Diplomatico e storico bizantino (n. Costantinopoli 1217 - m. 1282). Da Teodoro II Lascaris, già suo alunno, ebbe importanti incarichi, ma comandando la spedizione contro il despota d'Epiro Michele II Angelo, cadde prigioniero (1257). Liberato (1259) da Michele VIII Paleologo, fu inviato al papa Gregorio X e al concilio di Lione (1274). A Costantinopoli insegnò la filosofia di Platone e di Aristotele. La sua opera principale, Χρονικὴ συγγραϕή, che va dalla presa di Costantinopoli da parte dei Latini fino alla restaurazione dell'impero a opera di Michele VIII Paleologo (1204 - 1261), può considerarsi la continuazione dell'opera storica di Niceta Acominato ed è degna di fede. Fra le opere minori, due opuscoli contro i Latini sulla processione dello Spirito Santo e l'orazione funebre di Giovanni Duca Vatatze.