GIORGIO di Gallipoli
Fiorito nella metà del sec. XII, cartofilace di Gallipoli, scrisse in greco diverse poesie giambiche, esalta la potenza e il valore, a restituirla al pristino splendore; quella diretta all'imperatore Giovanni Vatatze di Nicea in occasione della sua venuta a Gallipoli, e l'invettiva contro Parma, soggiogata da Federico II (1247).
Bibl.: A. M. Bandini, Catal. codd. manuscript. Biblioth. Mediceo-Laurent., I, 26-28; T. Semmola, Del grecismo delle provincie meridionali napolitane, in Atti d. R. Acc. di Archeol. lettere e arti, VI, i, Napoli 1872, p. 197 seg.; K. Krumbacher, Gesch. der Byzant. Lit., 2ª ed., Monaco 1897, p. 769.