Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto d'Ungheria. Incoronata nel 1343, volle regnare da sola, rifiutando di far partecipe del regno il marito, che anzi nel castello di Aversa, il 19 sett. 1345, fu soppresso da congiurati, dei quali alcuni erano intimi della regina. Questa, placata l'opinione pubblica con la condanna di qualche complice, dopo aver amoreggiato con Roberto di Taranto, finì per sposarne il fratello Luigi (1347). Rivendicando i diritti del fratello Andrea, Luigi d'Ungheria invase il Regno per due volte, finché nel 1352 concluse una pace con G. rimasta assolta nel processo tenutosi contro di lei ad Avignone. Morto Luigi di Taranto (1362), dopo pochi mesi sposò Giacomo IV di Maiorca, che però visse quasi sempre lontano. Intanto, d'accordo con Gregorio XI, G. liquidava la secolare questione della Sicilia riconoscendone re legittimo Federico III d'Aragona. Di nuovo vedova nel 1375, si sposò per la quarta volta con Ottone di Brunswick, che non riuscì a evitare l'invasione del Regno da parte di Carlo (III) di Durazzo, che aveva l'appoggio di papa Urbano VI in quanto G. aveva aderito all'antipapa Clemente VII. Arresasi e condotta prigioniera nel castello di Muro in Lucania, G. fu uccisa.