AGUCCHI (Dalle Agocchie), Giovanni
Maestro di scherma bolognese, nato presumibilmente nella prima metà del sec. XVI e attivo fin oltre il 1572. Ènoto come autore di un trattato, Dell'arte di scrimia libri tre... ne' quali brevemente si tratta dell'arte dello schermire, della giostra, dell'ordinar battaglie.
Di quest'opera l'Haym ricordò una prima edizione del 1570, che, però, il Gelli non poté rintracciare. Da quanto scrive nella dedica al conte Fabio Pepoli e nel "Prohernio" dell'opera, l'A. appare essere ormai in età avanzata; egli dichiara altresì di aver "potuto imparare et esperimentare" per molti anni la scherma. L'opera, in forma di dialogo, è divisa in tre libri e in sei giornate: assai pregevole, secondo il Gelli, poiché fu l'A. "che introdusse una varietà di colpi di punta, che contribuirono alla celebrità della scherma italiana".
Si noti che l'Orlandi chiama l'A. Girolamo, per una evidente svista. Così pure sembra che l'edizione dell'Arte di scrimia del 1580, ricordata dal Mazzuchelli, non sia mai esistita.
Si ignora l'anno della sua morte.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, p. 202; N. F. Haym, Biblioteca italiana, Milano 1771, p. 602; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, I, Bologna 1781, p. 72; J. Gelli, Bibliografia generale della scherma, Milano 1895, pp. 57-59.