Cavalcaselle, Giovanni Battista
Storico dell’arte (Legnago, Verona, 1819 - Roma 1897). Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia e aver successivamente abbandonato gli studi di ingegneria per seguire le sue inclinazioni artistiche, si recò in Germania dove conobbe Joseph Archer Crowe, un giornalista inglese, destinato a divenire suo fraterno amico e collaboratore. Nel 1848, tornato in Italia, prese parte ai moti insurrezionali nel Lombardo-Veneto e poi a Roma. Arrestato dagli austriaci fu esiliato e passò prima in Francia poi a Londra, dove con Crowe si dedicò alla critica d’arte, divenendo uno dei fondatori della moderna storiografia artistica italiana. Nel 1857 pubblicò con Crowe Notices of the lives and works of the early Flemish painters. Nel 1861 tornò in Italia. Nel 1864-65 uscì, scritta sempre in collaborazione con Crowe, la storia della pittura in Italia (A new History of painting in Italy from the second to the sixteenth Century), nella quale dimostrava le sue eccezionali conoscenze e sviluppava un approccio di tipo storico-critico in contrasto con quello positivistico di Morelli. Seguirono: A history of painting in North Italy (1871) e le monografie su Tiziano (1877), e su Raffaello (1882-85), tutte ancora in collaborazione con Cowe. I disegni, che eseguiva analizzando un dipinto, ricchi di annotazioni, sono conservati nella Biblioteca Marciana di Venezia e al Victoria and Albert Museum di Londra. Nel 1875 divenne ispettore generale delle Belle Arti e contribuì fortemente alla riorganizzazione dei musei e delle gallerie d’arte dell’Italia unita.