BERTOLDI, Giovanni (o Giovanni da Serravalle)
Frate minore, traduttore e commentatore della Divina Commedia. Nato circa il 1360 a Serravalle, piccolo paese della Repubblica di S. Marino, fu reggente degli studî conventuali a Firenze intorno al 1395 e nel 1401 lettore di teologia nello Studio; insegnò a Pavia e a Roma; fu eletto nel 1405 ministro della provincia minoritica picena; circa la fine del 1410 fu creato vescovo di Fermo. Dal 1414 al 1418 prese parte al concilio ecumenico di Costanza; e qui, tra le gravissime occupazioni del concilio, fece una traduzione e un commento latino della Divina Commedia, che furono pubblicati da Marcellino da Civezza e Teofilo Domenichelli a Prato, nel 1891. Pur seguendo in gran parte Benvenuto da Imola, Giovanni da Serravalle, che era "uomo che pensava del proprio", offre nel suo commento qualche notizia peregrina e qualche interpretazione originale. Ma notevole è soprattutto il significato della traduzione. Primo a intuire l'universalità cui era destinata la Commedia, Giovanni, a Costanza, in quel grande consesso delle genti cristiane, ne fece la traduzione, affinché il poema potesse divenire comune a tutte le nazioni cristiane nella lingua del comune rito. Martino V lo trasferì alla fine del 1417 alla diocesi di Fano, dove morì nel 1445.
Bibl.: Padre C. Ortolani da Pesaro, Dignità ecclesiastiche francescane picene, Tolentino 1921, I, pp. 53-55; D. Guerri, Il commento del Boccaccio a Dante, Bari 1926, pp. 51-52; L. Nicolini, La vita e l'opera di G. da S., S. Marino 1923.