Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la riforma dei codici penali dal Portogallo, dallo Stato pontificio e dalla Toscana. Di particolare importanza la classificazione dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, 5a ediz. 1831); Teoria delle leggi della sicurezza sociale (4 voll., 1831-32); Storia delle origini e de' progressi della filosofia del diritto (postuma, 1851).