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Giovanni di Garlandia

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Poeta e grammatico (n. in Inghilterra 1180 circa - m. dopo il 1258). Studiò a Oxford e quindi, dopo il 1195 circa, a Parigi, dove fu alunno di Alano di Lilla; dal 1229 al 1231 insegnò a Tolosa, poi a Parigi (dal cui quartiere più antico, il Clós de Garlande, deriva il soprannome). Ha lasciato numerose opere, per lo più in versi, alcune legate al suo insegnamento (come il Compendium grammaticae, di circa 4000 esametri, e il Cornutus o Distigium), altre dedicate al culto della Vergine e altre ancora alle glorie della Chiesa (De triumphis Ecclesiae, poema in 8 libri terminato verso il 1245; De mysteriis Ecclesiae). Ma il suo nome è soprattutto legato a un trattatello retorico in versi, Poetria, guida alla compilazione di opere di poesia e di prosa, in particolare lettere, in cui è dato speciale risalto alle clausole ritmiche (cursus) e alle figure retoriche. Sembra anche certa l'attribuzione a G. di un commento allegorico-esegetico alle Metamorfosi di Ovidio (Integumenta super Ovidii Metamorphosin), tramandato dai manoscritti sotto il nome di Johannes Anglicus (e pubbl. nel 1933), che si pone cronologicamente tra l'analogo tentativo di Arnolfo di Orléans e l'Ovidius moralizatus di Pierre Bersuire.

Vedi anche
retorica L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace. 1. Le origini e l’età antica 1.1 La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria, incrementata dalla lotta politica e dalle controversie ... grammatica Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia (studio scientifico del sistema lessicale di una lingua) ed etimologia. ● grammatica è anche la ... Guido Fava Fava (o Faba), Guido. - Grammatico bolognese (n. prima del 1190 - m. poco dopo il 1243). Scrisse una Summa dictaminis (1229) e i Dictamina rhetorica (1226-27), esordî e formularî di lettere e discorsi; maggiore importanza hanno la Doctrina ad inveniendas, incipiendas et formandas materias (1237 circa), ... Giovanni Del Virgìlio Grammatico e letterato (n. a Bologna ultimo quarto sec. 13º; era ancora in vita nel 1327). Nel 1319 insegnava poesia latina in patria; dopo il 1323 insegnò per qualche tempo a Cesena. Scrisse un Diaffonus, raccoltina di 5 epistole poetiche scambiate tra lui e un tal Nunzio da Tolentino; alcune allegorie ...
Categorie
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Altri risultati per Giovanni di Garlandia
  • Giovanni di Garlandia
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Fabrizio Beggiato Studioso e trattatista, nato in Inghilterra verso il 1180; studiò prima a Oxford e poi a Parigi dove fu discepolo di Alano da Lilla, e prese il soprannome ‛ de Garlande ' dal luogo in cui abitava. Nel 1229 fu invitato come professore all'università di Tolosa, ma nel 1231 tornò a Parigi ...
  • GIOVANNI di Garlandia
    Enciclopedia Italiana (1933)
    Poeta e grammatico medievale, nato in Inghilterra verso il 1180. Frequentò le scuole di Oxford e di Parigi, dove ebbe per maestro Alano di Lilla e dove assunse il nome della via nella quale abitava. Dal 1229 al 1231 fu professore all'università di Tolosa, che lasciò per rientrare a Parigi, dove continuò ...
Vocabolario
òcchio di civétta
occhio di civetta òcchio di civétta locuz. usata come s. m. – Altro nome della pianta primavera (Primula vulgaris).
pan di sèrpe
pan di serpe pan di sèrpe locuz. usata come s. m. – Nome comune delle erbe note in botanica come gigaro.
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