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GIOVANNI di Giscala

di Arnaldo MOMIGLIANO - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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GIOVANNI di Giscala

Arnaldo MOMIGLIANO

Capobanda e generale giudaico, nella ribellione contro Roma degli anni 66-70 d. C. Figlio di Levi, nato nella piccola città di Gischala in Galilea, per quanto fosse un ricco commerciante, fu tra i più ardenti partigiani della ribellione contro Roma, ma si oppose ai metodi di Flavio Giuseppe, che, inviato governatore in Galilea, si serviva di elementi estremisti, che attentavano alla proprietà privata. Si mise quindi alla testa di una banda sua propria, che riuscì a sfuggire a Vespasiano, quando questi conquistò la Galilea, e a penetrare in Gerusalemme. S'intende che G. avrà dovuto già allora, per ottenere proseliti, valersi anche di quei rivoluzionarî sociali, che dapprima osteggiava; ma certo ancora durante i primi tempi dalla sua permanenza in Gerusalemme egli ebbe violenti urti con altri capibanda, in compagnia dei quali pure aveva soverchiato il governo moderato della classe sacerdotale. Il conflitto giunse a tale punto che al principio del 70 la rocca del tempio dove G. era fortificato e la città alta, dove stava il maggior rivale Simone Bar-Giora, potevano dirsi due fortezze nemiche. L'inizio effettivo dell'assedio costrinse gli avversarî all'accordo, e G. fu il più eroico capo della resistenza. Caduta Gerusalemme, fu fatto prigioniero e incarcerato a vita.

Bibl.: E. Schürer, Geschichte des jüdischen Volkes im Zeitalter Jesu Christi, I, Lipsia 1901, p. 610 segg.; A. Momigliano, in Cambridge Ancient History, X, Cambridge 1934.

Vedi anche
Gerusalemme (ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele sua capitale. È situata nella parte più alta dell’altopiano della Giudea, a 750-800 m, in posizione favorevole per le comunicazioni, dove l’antica strada meridiana della Giudea si unisce ... Flàvio Giusèppe (gr. Φλάουιος 'Ιώσηπος, lat. Flavius Iosephus). - Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi a questi dopo l'assedio a Iotapata, si mise a profetizzare, ... Giudea Nome storico, ma tuttora in uso, con il quale si designa la parte meridionale dell’altopiano della Palestina, fra il Mar Morto e il Mar di Levante. È la parte più elevata dell’altopiano. La piovosità è scarsa e si riduce via via verso la costa, perciò i corsi d’acqua defluenti verso il Mediterraneo sono ... castra Nome del campo militare presso gli antichi romani (➔ accampamento).  ● Il nome è frequente nella toponomastica antica per indicare luoghi o centri abitati nei quali era stato fissato dapprima un accampamento romano: C. Batava, C. Cornelia ecc.
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Altri risultati per GIOVANNI di Giscala
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    Capo giudaico (sec. 1º d. C.), comandante nella ribellione contro Roma del 66-70 d. C. Benché all'inizio di sapprovasse il terrorismo e l'estremismo sociale nella lotta contro Roma, si mise poi alla testa di una sua propria banda e penetrò in Gerusalemme. Nell'assedio che seguì, si comportò eroicamente; ...
Vocabolario
òcchio di civétta
occhio di civetta òcchio di civétta locuz. usata come s. m. – Altro nome della pianta primavera (Primula vulgaris).
pan di sèrpe
pan di serpe pan di sèrpe locuz. usata come s. m. – Nome comune delle erbe note in botanica come gigaro.
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