Scultori fiorentini, menzionati (1343-45) in documenti relativi al sepolcro di Roberto d'Angiò in S. Chiara a Napoli, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 1943. I "magistri Johannes et Pacius de Florentia marmorarii fratres" sono, in genere, identificati con Johannes e Paccinus magistri Bertini (v. Bertini, Giovanni e Pace da Firenze). Ai due scultori sono stati attribuiti i notevoli rilievi (sempre in S. Chiara e in gran parte distrutti) con storie di s. Caterina d'Alessandria, in precedenza considerati opera di Tino da Camaino.