Architetto italiano (Pistoia 1891 - Fiesole 1990). Dopo alcune notevoli costruzioni di ville (villa Valiani a Roma, 1930; partecipazione al concorso del "Giardino italiano"), affrontò i problemi di un'architettura rispondente a esigenze sociali più vaste (scuole di Arezzo; edificio degli istituti di geologia, mineralogia, ecc. nella città universitaria di Roma, 1933), sino a vincere con A. Susini ed E. Fuselli il concorso per il piano regolatore di Pistoia. La stazione di Firenze (1935) apparve antitetica ai principî retorici dell'architettura pubblica allora imperante. Tra le opere degli anni successivi: la Borsa merci di Pistoia (1950); la Cassa di Risparmio a Firenze (1957); la chiesa di Larderello (1959); la chiesa di S. Giovanni Battista (Autostrada del Sole, vicino a Firenze, 1964), nella quale è evidente l'abbandono dei principî razionalistici che avevano retto le sue prime creazioni. Prof. univ. dal 1936, M. ha insegnato nelle università di Firenze e Bologna. Dal 1983 ha dato vita insieme a Guido De Masi (1942-1993) alla Fondazione Michelucci, centro di elaborazione sistematica delle correnti urbanistiche moderne.