• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Sercambi, Giovanni

Enciclopedia on line
  • Condividi

Uomo politico e scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424). Fece parte a più riprese del Consiglio generale di Lucca, e ricoprì altre importanti cariche pubbliche. Nel contrasto tra la casa Forteguerra e quella dei Guinigi, si schierò dalla parte di quest'ultima, che nel 1392 trasformò la repubblica in signoria. Egli fece allora parte del Consiglio privato. La Nota a voi Giunigi, monito indirizzato a Lazzaro Guinigi tra il 1392 e il 1400, rappresenta un programma di riforme politiche, economiche, finanziarie e militari, ispirato all'osservazione della realtà e al buon senso. Lasciò inoltre delle Cronache delle cose di Lucca (dal 1164 al 1424), preziose come documento storico, e 155 Novelle, che, divise in giornate secondo l'architettura esterna del Decameron, si immaginano raccontate dall'autore in occasione della peste del 1374. Sono artisticamente assai mediocri: il meglio di esse è nell'elemento fiabesco tratto dalla letteratura popolare.

Vedi anche
Giovanni Fiorentino Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, imitazione del Decameron. Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco ... Uguccione della Faggiuòla Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, nel 1300 capo della spedizione aretina contro Gubbio; dal 1308 al 1310 fu di fatto signore di ... Giovanni Boccàccio Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio di Chelino, e che il poeta circondò sempre di riverente ... novella Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione orale e per la tendenza a una rappresentazione vivida e concreta; anche quando ha per tema avvenimenti ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
  • BIOGRAFIE in Letteratura
Tag
  • DECAMERON
  • LUCCA
  • PESTE
Altri risultati per Sercambi, Giovanni
  • SERCAMBI, Giovanni
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 92 (2018)
    Fabrizio Mari – Secondo quanto Sercambi scrive nelle sue Croniche, nacque a Lucca il 18 febbraio 1347, da Iacopo di ser Cambio e da Lucia di Ciomeo di Betto di Camporo. Un documento presente nell’Archivio di Stato di Lucca, datato 15 settembre 1370, tuttavia, lo mostra di fronte a un notaio asserire ...
  • Sercambi, Giovanni
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Vittorio Russo Scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424), fu per i suoi tempi uomo di " buona istruzione ", " a giudicare dai titoli dei libri esistenti nella sua biblioteca " (Sinicropi). Figura tipica d'intellettuale della cultura municipale, egli fu letterato (il più significativo scrittore in volgare di ...
  • SERCAMBI, Giovanni
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Natalino Sapegno Scrittore, nato a Lucca il 18 febbraio 1347, morto il 27 maggio 1424. Fu tra i più caldi e convinti fautori della signoria dei Guinigi. Durante la reggenza di Lazzaro Guinigi, ebbe incarichi politici; e dopo l'assassinio di lui, cooperò validamente ad assicurare l'avvento al potere ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali