Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] e di commedia in quello di Salabaetto e della donna siciliana (VIII, 10). Il comico occupa una parte preponderante nel Decameròn, e non solo quantitativamente, se si pensa alla felicità inventiva di alcune novelle che sono tra le più famose del ...
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Personaggio letterario del Decameron di G. Boccaccio, protagonista della settima novella della prima giornata. Narra a Can Grande della Scala la novella su Primasso. ...
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Chichibìo Personaggio letterario del Decameron (6a giornata, novella 4a) di G. Boccaccio: è un cuoco veneziano che sa trarsi d'impaccio con una risposta pronta ed arguta. ...
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La fortuna pop del Decameron di Giovanni Boccaccio, in termini di ri-scritture e di re-invenzioni, iniziò piuttosto presto, se è vero, com’è vero, che una prima testimonianza del successo pop dell’opera [...] di Boccaccio, è ravvisabile già nel Trecentono ...
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Il Decameron è forse il classico italiano che vanta il maggior numero di “traduzioni interne” o endo-linguistiche – tra le più note quelle di Piero Chiara (1984), Bianca Pitzorno (1991), Aldo Busi (1991), [...] – senza contare quelle inter-linguistiche e ...
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Il Decameron è forse il classico italiano che vanta il maggior numero di “traduzioni interne” o endo-linguistiche – tra le più note quelle di Piero Chiara (1984), Bianca Pitzorno (1991), Aldo Busi (1991), [...] – senza contare quelle inter-linguistiche e ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] invenzioni. A Firenze era di nuovo nel '48, durante la peste, e negli anni immediatamente successivi diede ordine e forma al Decameron. che consacrò presso i concittadini la sua fama.
Dopo il '51 la sua vena poetica sembra esaurita. Il primo incontro ...
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Raccolta di novelle scritte tra il 1348 e il 1351. Durante l'epidemia di peste del 1348, sette fanciulle e tre giovani s'incontrano nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze; una di loro, Pampinea, suggerisce di rifugiarsi in campagna in un pala ...
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L’edizione Rizzoli BUR del Decameron presenta un saggio di Amedeo Quondam, Le cose (e le parole) del mondo, nel quale, in merito al capolavoro di Boccaccio e ad altri classici della letteratura italiana, [...] lo studioso scrive della mancanza di uno stru ...
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Ser Ciappelletto Protagonista della 1a novella del Decameron di G. Boccaccio. È il notaio ser Cepparello da Prato, detto Ciappelletto in Francia dove viveva, gran simulatore e peccatore, che riesce anche [...] in punto di morte, con una falsa confessione, a beffarsi dell'umana credulità, facendosi considerare, e poi venerare, come santo. Così nella novella, ma dai documenti risulta che Cepparello Dietaiuti da ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...