Doge di Venezia (m. Venezia 1328), succeduto (1312) al doge Marino Zorzi; dovette liquidare gli strascichi della guerra di Ferrara, ristabilendo normali rapporti diplomatici con la S. Sede, e le conseguenze della congiura di Baiamonte Tiepolo (v.), pacificare la Dalmazia e fronteggiare scorrerie genovesi in Oriente. All'interno, provvide all'ampliamento dell'arsenale e a un'organica sistemazione dei procuratori di S. Marco.