COSTA, Girolamo
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in provincia di Como) nella seconda metà del sec. XVII; non sappiamo nulla della sua formazione di architetto e pittore. Nel 1700 era già attivo in Boemia ed esattamente nel castello Červeny-Hrádek al servizio dei conti Hrzán di Harrasova; nella cappella di questo castello, proprio nel 1700, il C. si sposò e sino al 1707 operò evidentemente in questo circondario, dal momento che il suo nome ricorre spesso nei documenti.
Nel 1720 e 1721 era occupato presso la contessa Lažanská a Manětín a nord ovest di Plzeň. Negli anni 1735-36 per i conti Lobkovic costruì la cappella barocca del Corpus Domini nel cimitero di Hostín, nella Boemia centrale: un edificio rotondo dove eseguì anche gli affreschi della cupola (Il ritrovamento dell'Eucaristia a Hostín, 1736) e le quadrature architettoniche di tre altari; sempre per i conti Lobkovic progettò la chiesa di S. Venceslao di Ledčice che fu costruita nel 1737-52. Per il conte Leopold Antonín Salm progettò il castello a Lipová (Hainspach) nella Boemia settentrionale, un edificio a tre ali attorno a un cortile d'onore, costruito tra il 1737 e il 1746 da Zacharias Hoffmann, inizialmente sotto la direzione del Costa.
Dai documenti risulta che il 18 nov. 1737 fu testimone al matrimonio dell'architetto Anselmo Lurago a Praga e che il 9 dic. 1740 fu immatricolato quale cittadino accademico alla facoltà di lettere di Praga. Il 22 dic. dello stesso anno fece testamento a favore di un Paolo Costa in Italia (con un legato per l'ospedale italiano di Praga); ne furono testimoni Domenico Rossi e Bartolomeo Lazzaro (atto notarile del 14 dic. 1743 conservato nell'Archivio parrocchiale di Pellio Superiore).
Il C. morì il 3 febbr. 170 a Praga nella "città minore" (Malá Strana) e lì fu sepolto nell'ospedale italiano.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Žitenice, Červeny Hrádek;Archivio di Stato di Děčin, Lipová, cart. 106, 428; Archivio di Stato di Plasy, Manětín, Particular Cassa-Raitung, ad annos 1720-21; Archivio di Stato di Litoměřice, Registri della parrocchia, Jirkov 70/1; P. Rigetti-J. C. Pannich, Historische Nachricht von der Errichtung der wellischen Congregation, Prag 1773, pp. 257, 263; F. Velc, Soupis památek historickych a uměleckych v pol., okrese slánském (Inventario dei monum. in Boemia. Distretto di Slaný), XX, Praha 1904, pp. 52-55; K. V. Herain, České maliřství od doby rudolfinské do smrti Reinerovy (La pittura boema dall'epoca di Rodolfo II alla morte di V. V. Reiner), Praha 1915, pp. 33, 44, 142 n. 264; A. Podlaha, Materiálie ke slovníku umělců a uměleckich řemeslníků v Čechách (Materiali per un dizion. degli artisti ed artefici in Boemia), in Památky archeologické, XXVII(1915), p. 163; XXXII (1921-22), p. 272; Id., Plány a kresby chované v kanceláři hradu Pražského (Disegni e progetti depositati nell'ufficio dell'amministr. del castello di Praga), ibid., XXXIII(1922-23), pp. 44 s., 50 s.; M. Nedoma, Soupisy malířů... zapsanich v l. 1696-1779 na filosofické fakultě pražské university Karlovy (Elenco dei pittori, ... iscritti negli anni 1696-1779 alla facoltà filos. di Praga), ibid., XLIII (1949), p. 95; F. Cavarocchi, G. D. Orsi Orsini ed altre precisazioni su artisti intelvesi …, in Arte lombarda, XI (1966), 2, p. 210; M. Pavlík, Architektonická a urbanistická komposice Manětína (La composiz. architett. e urbanistica di Manétín), in Architektura ČSR, XXVIII (1969), pp. 80 s.; J. Pšeničková, O stavbě nového kostela v Ledčicích (Costr. della nuova chiesa a Ledčice), in Kulturní měsičník, X (1974), pp. 4 s., 27 s.; V. Naňková, Červeny Hrádek, Praha 1974; Id., Architekt a maliř. J. C. (L'architetto e pittore G. C.), in Kulturni měsičník, XI (1975), pp. 25 s.; P. Toman, Nový slovnik československich vitvarnich umělců(Nuovo Diz. d. artisti cecoslovacchi), I, Praha 1947, p. 132.