Generale napoletano (Napoli 1774 - ivi 1848); quando J.-É. Championnet invase il regno di Napoli (1798), M. arruolò a sue spese due reggimenti di cavalleria, con cui cercò di opporsi ai Francesi a Gaeta; dopo la fuga di Ferdinando in Sicilia, fu nominato generalissimo delle forze napoletane. Consegnò quindi il forte S. Elmo a Championnet, che lo nominò membro del governo provvisorio della Repubblica partenopea. Dopo l'ingresso in Napoli del cardinale Ruffo, si accostò alla parte monarchica, e quando i Francesi tornarono nella città, fece loro aspra guerra in Calabria. Vinto, riparò a Roma, da dove fu espulso (1814) a istanza di Murat; fece ritorno in patria nel 1820, e si ritirò a vita privata.