BAS, Giulio
Nato a Venezia il 21 apr. 1874, studiò composizione con G. Tebaldini e poi con Joseph Gabriel Rheinberg alla Akademie der Tonkunst di Monaco di Baviera, organo con Marco Enrico Bossi al liceo musicale Benedetto Marcello di Venezia. Sostituto di Lorenzo Perosi come maestro della cappella di S. Marco a Venezia (1901-1903), fu anche maestro di cappella a Calvi e Teano e organista nella chiesa di S. Luigi dei Francesi a Roma. Dal 1908 al 1915 insegnò canto gregoriano, teoria e storia della musica al conservatorio di Milano. Morì per paralisi cardiaca a Vobbia (Genova) durante una gita il 27 luglio 1929.
Organista, compositore e teorico, il B. fu soprattutto stimato come cultore e diffusore di canto gregoriano e come autore di lavori, didattici, alcuni dei quali sono tuttora in uso nei conservatori. Circa la sua attività di studioso del canto ambrosiano e gregoriano, egli, dapprima diffidente e cauto, seguì poi la nuova dottrina ritmica nell'interpretazione del canto gregoriano (basata, cioè, sul valore e significato ritmico più che tonale nella trascrizione e armonizzazione del canto gregoriano) dei benedettini di Solesmes, collaborando al settimo volume (Antiphonarium tonale Missarum XIe siècle. Codex H. 159 de la Bibliothèque de l'Ecole de Médicine de Montpellier, Solesmes 1901) della loro collezione di Palèographie musicale, ideata da dom A. Mocquereau e diretta da dom J. Gajard, nella quale sono riprodotti e commentati i più importanti codici neumatici. Per l'editore Desclée di Roma, il B. curò poi le diverse serie del Repertorio di melodie gregoriane trascritte ed accompagnate con organo ed harmonium e il Commune Sanctorum ad exemplar editionis vaticanae concinnatum, nellequali opere applicò arditamente il suo sistema. Pubblicò anche brani scelti dal Graduale romano (Gradualia, versus alleluiatici et tractus pro dominicis et festis duplicibus in cantu simplici e cantu ecclesiarum Ambrosianae, Aquileiensis, Graecae et Mozarabiae desumpsit et novo usui accomodavit I. B., Düsseldorf 1910, L. Schwann), una preziosa e utile raccolta ad uso delle chiese minori per agevolare l'esecuzione delle parti meno facili del Proprio della Messa, e numerosi studi sulle principali riviste specializzate, soprattutto sulla Rassegna gregoriana per gli studi liturgici e pel canto sacro. Fra i vari volumi ed opuscoli dal B. scritti e pubblicati, degni di speciale ricordo sono: Nozioni di canto gregoriano (Desclée, Roma 1904), più tardi ampliato, modificato ed edito in lingua spagnola con il titolo Manual de canto gregoriano, poi in italiano Manuale di canto gregoriano (Düsseldorf 1910, L. Schwann); Attraverso i manoscritti. Studio su una cadenza dell'ottavo modo di Dom A. Mocquereau. I segni ritmici dei nuovi manuali gregoriani (Roma 1904, Desclée); Rythme grègorien. Les théories de Solesmes et Dom T. A. Burge (Roma 1906, Desclée; si tratta di un opuscolo polemico contro il monaco inglese Burge, il quale aveva sostenuto l'esistenza di contrasti fra le teorie di dom A. Mocquereau e quelle di dom Joseph Pothier); Metodo per l'accompagnamento del canto gregoriano e per la composizione negli otto modi, con un'appendice sulla risposta nella fuga (Torino 1920, S.T.E.N.) e Manuale di canto ambrosiano (Torino 1929, S.T.E.N.). Fra i lavori didattici del B. particolare favore riscosse e tuttora riscuote il Trattato di forma musicale, in sei parti, pubblicato a Milano da Ricordi nel 1920-1922 e più volte ristampato. Lo stesso Ricordi pubblicò nel 1924-1925 un Trattato d'armonia in cinque parti.
Come compositore, il B. scrisse prevalentemente musiche vocali e strumentali da chiesa, che furono stampate dagli editori Capra di Torino, Bertarelli di Milano, Schwann di Düsseldorf, Coppenraths di Ratisbona, Fischer di New York, ecc.: fra queste figurano una Missa secunda per tre voci ed organo (Capra, Torino s. d.), In Nativitate Beatae Mariae Virginis. Introitus, Graduale, Offertorium, Communio, Desclée, Roma s. d., 24 Nuove canzoncine spirituali per una voce media con harmonium, Milano s. d., e ancora vari mottetti, offertori ed inni. Per organo solo si hanno: Sonata in fa (Coppenraths, Ratisbona 1910), Sechs Orgelstücke (Schwann, Düsseldorf 1913) e XVI Preludi corali figurati per organo, composti sulle melodie degli otto toni dei Salmi (Capra, Torino 1920). Una Sonata breve per violino e pianoforte fu pubblicata a Milano da Ricordi nel 1922.
Bibl.: Recensioni delle principali opere, in Riv. mus. ital., XII (1905), pp. 232 s.; XIII (1906), pp. 752 s.; XIV (1907), pp. 455, 916; XV (1908), pp. 429, 839; XVII (1910), pp. 985 s.; XX (1913), pp. 927 s.; XXVII (1920), pp. 507 s., 719-721, 730; XXX (1923), pp. 153 s., 158, 301 s.; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, pp. 51 s.; C.Schmidl, Diz. universale dei musicisti, I, p. 122; Suppl., p. 67; Encicl. Ital., VI, p. 262; Diz. Ricordi della Musica e dei Musicisti, Milano 1959, p. 110.