ANGELELLI, Giuseppe
Nacque il 7 dic. 1803 a Coimbra (Portogallo) da Piero, romano, e Carolina Grifoni, fiorentina; seguì i genitori nel 1807 in Brasile e nel 1816 nel Perù, poi in Francia e Inghilterra. Nel 1818 si stabilì a Firenze dove frequentò all'Accademia le scuole di disegno di Pietro Benvenuti e Pietro Ermini. Nel 1827 era chiamato a far parte, in qualità di disegnatore, della spedizione in Egitto promossa dal governo toscano e guidata dall'archeologo Ippolito Rosellini. La sua opera di disegnatore (1828-1829) servì per le incisioni, in parte da lui eseguite, del lavoro del Rosellini (I monumenti dell'Egitto e della Nubia, Atlante,3 voll., Pisa 1832, 1834, 1844). Tornato a Firenze, fu incaricato dal granduca di dipingere i membri della spedizione franco-toscana presso le rovine di Tebe (Firenze, Museo Archeologico). Dipinse anche paesaggi africani e ritratti (Ritratto della moglie, Autoritratto).
Morì il 4 nov. 1844.
Fonti e Bibl.: G. E. Saltini, G. A. pittore toscano, Firenze 1866; I. Rosellini, Giornale della spedizione letteraria toscana in Egitto negli anni 1828-1829,a cura di G. Gabrieli, Roma 1925, pp. XXII, LVII, 3 e passim; Carteggio inedito di I. Rosellini e L. M.Ungarelli, a cura di G. Gabrieli, in Orientalia,1926, n. 19, pp. 38, 42, 62, 63, 75, 76; A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1934, p. 15; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,I, p. 493.