Piacenza, Giuseppe Battista. – Architetto italiano (Torino 1735 - Pollone 1818). Formatosi alla scuola di B. Alfieri, soprastante dei Palazzi Reali di Torino dal 1757, tra i suoi primi incarichi a committenza dei Savoia figura il restauro del castello di Chambéry (1773). Esponente di spicco dell'architettura barocca piemontese, nel 1788-89 si occupò con C. Randoni del riallestimento, di chiara impronta neoclassica, di tre appartamenti nelle residenze del Palazzo Reale di Torino e nei castelli di Moncalieri e di Venaria Reale. Anche negli anni successivi P. rivestì importanti incarichi istituzionali: membro del Consiglio degli edili dal 1788, primo architetto civile di Sua Maestà dal 1796 e architetto imperiale sotto il governo francese dal 1801, fu attivamente impegnato nel riassetto urbanistico di Torino. Architetto erudito, la sua attività di ricerca è attestata da numerose pubblicazioni, quali la riedizione critica delle Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua di F. Baldinucci (1767-74) e una Vita di Michelangelo Buonarroti (1812). Membro dell'Accademia delle Scienze di Torino dal 1816, sulle sue orme si muove anche l'attività professionale del figlio Giovanni Domenico, ammesso già nel 1816 nel Consiglio degli edili cittadino.