Uomo politico italiano (Bologna 1901 - ivi 1974); comunista dal 1921, carcerato (1923, 1926) ed esule in Francia durante il fascismo, rientrò in Italia nel 1943 e fu tra i dirigenti della lotta di liberazione in Emilia. Nominato sindaco di Bologna nel 1945 dal CLN regionale, fu confermato con le elezioni del 1946 e mantenne la carica fino al 1966. L'amministrazione D. guidò la ricostruzione postbellica e programmò lo sviluppo urbanistico cittadino varando negli anni Cinquanta il piano regolatore che prevedeva il decentramento produttivo e l'ubicazione degli insediamenti residenziali. Fu deputato alla Costituente e membro della direzione del PCI nel 1956-60.