Scrittore italiano (n. Atella, Potenza, 1963). Professore di Letteratura italiana contemporanea, presso l'Università Cattolica di Milano e Brescia, è autore di diversi saggi tra cui: Sinisgalli e la cultura utopica degli anni Trenta (1996); Le utopie della ragione. Raffaele Crovi intellettuale e scrittore (2003), Vittorini politecnico (2011), La letteratura al tempo di Adriano Olivetti (2016). Ha esordito nella narrativa nel 2000 con il romanzo L'americano di Celenne, con cui ha vinto il Premio Giuseppe Berto e il Premio Mondello opera prima. A questo sono seguiti: Ballo ad Agropinto (2004), La carovana Zanardelli (2008), L'ultima sposa di Palmira (2011; Premio Selezione Campiello e Premio Vittorini), Viaggiatori di nuvole (2013), L'albero di stanze (2015), Gli anni del nostro incanto (2017, Premio Viareggio 2018) e Breve storia del mio silenzio (2019). Dal 2015 dirige la rivista Appennino e dal 2017 la rivista Studi Novecenteschi, e collabora alle pagine culturali de Il Sole 24 ore e di Avvenire.