Figlio (n. 525 circa - m. Chalon-sur-Saône 592 circa) di Clotario I, alla morte del padre, verso il 561, ebbe la Borgogna, con Orléans, Arles e Marsiglia; si sforzò tuttavia di estendere la sua autorità su territorî sempre più vasti, sia con negoziati diplomatici sia con la guerra. Verso il 568, quando i Longobardi fecero delle puntate in Gallia, li vinse e li costrinse a tornare in Italia; nel 586 combatté più volte e con alterne vicende i Visigoti della Septimania. Fu anche tutore di suo nipote Clotario II. Non avendo figli maschi che gli sopravvissero, col trattato di Andelot (587) lasciò erede del suo stato Childeberto. La fama della sua generosità, se non propriamente la sua vita, le ricche donazioni a enti ecclesiastici favorirono il suo culto come santo sin dal 7º sec. Festa, 28 marzo.