(Che disgrazia l’ingegno!) Commedia (1824) del drammaturgo russo A.S. Griboedov. Satira di un mondo chiuso e immobile col quale si scontra il libero ingegno del protagonista, Čackij, al suo rientro a Mosca dall’estero. Molte battute del dialogo, diventate proverbiali, sono ancor oggi vive nell'uso della lingua russa.