Granada
Città della Spagna meridionale, in Andalusia. Fondata dagli arabi presso il sito dell’antica Iliberis, nell’11° sec., alla caduta del califfato di Cordova, fu soggetta alla dinastia berbera degli Zairiti (1015-90). Il secondo e più noto periodo della sua storia musulmana è l’emirato dei Banu’l-Ahmar o Banu Nasr (Nasridi), che nel 1232 stabilirono a G. la dinastia destinata a essere l’ultimo caposaldo del dominio arabo in Spagna. La sua posizione di Stato cuscinetto fra la cristianità spagnola e l’islam maghrebino favorì la prosperità economica e culturale dell’emirato, ma la condannò insieme a lenta morte per consunzione. Rivalità interne fra gli ultimi emiri nasridi favorirono la caduta della città (1492) in mano cattolica e i superstiti furono pochi anni dopo obbligati alla conversione o all’esilio. La grande rivolta dei moriscos del 1566, scoppiata nel territorio di G. (Alpujarras), fu l’ultimo guizzo di vitalità dell’arabismo spagnolo e alla lunga repressione seguì il decreto generale di espulsione (1609).