(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la prima per popolazione: comprende le province di Almería, Cadice, Córdoba, Granada, Huelva, Jaén, Málaga e Siviglia; il capoluogo è Siviglia. La Sierra Morena la cinge a N, e a S è bagnata dall’Oceano ...
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Sacerdote spagnolo (Olvera, Andalusia, seconda metà del sec. 15º - Panama 1532). Trasferitosi nelle Indie occid., partecipò dal 1525 con F. Pizarro e D. Almagro alla conquista del Perù, dove ebbe per primo [...] (1529) la nomina a vescovo titolare della diocesi di Tumbez ...
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Pittore (Sanlúcar de Barrameda, Andalusia, 1564 - Siviglia 1654 circa), attivo quasi sempre a Siviglia; la sua casa era un ritrovo di intellettuali e nella sua bottega si formarono A. Cano e D. Velázquez [...] (che divenne suo genero nel 1618). Dal 1611 soggiornò a Madrid, ma quando Velázquez divenne pittore di corte tornò a Siviglia, che non lasciò più dopo il 1626. Delle sue opere, tra le più rappresentative ...
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Minerale (scoperto per la prima volta in Andalusia), di color rossiccio, rosso o grigio, raramente trasparente, con lucentezza vitrea poco vivace, silicato d’alluminio, Al2SiO5, rombico. Si presenta di [...] solito in cristalli prismatici, con angoli, tra le facce del prisma, poco diversi da 90°. La varietà trasparente, che si utilizza come gemma, manifesta fortissimo pleocroismo, osservabile anche a occhio ...
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Politico e giureconsulto spagnolo (Priego, Andalusia, 1877 - Buenos Aires 1949); deputato liberale nel 1905, ministro dei Lavori pubblici (1917) e della Guerra (1922) sotto la monarchia, fu arrestato come [...] avversario della dittatura di M. Primo de Rivera. Presidente del governo provvisorio repubblicano (14 apr. 1931), si dimise nell'ottobre perché contrario al radicalismo antireligioso del governo, ma il ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] Betica. Il fiume Guadalmedina, quasi sempre in secca, separa la parte più vasta e antica della città, sulla riva sinistra, dai moderni quartieri industriali, situati sulla riva destra. La popolazione della ...
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Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] nel Conventus Gaditanus della Betica.
Il territorio di A. ha restituito documenti di remota antropizzazione con frequenze risalenti al Bronzo Antico, mentre gli elementi coloniali fenici del 7° sec. a. ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] per i Romani, Hādarrū per gli Arabi), il quale traversa l’abitato, disegnando un ampio gomito. G. si espande in buona parte a N di questo corso d’acqua, sopra l’ampio pianoro (650-700 m s.l.m.) che domina ...
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Militare scozzese (n. 1286 circa - m. in Andalusia 1330), detto Black Douglas. Privato delle sue terre da Edoardo I, passò agli ordini di Robert Bruce al cui seguito si distinse, contribuendo a liberare [...] la Scozia dagli Inglesi e a respingere i successivi tentativi di Edoardo II ed Edoardo III. Le sue avventure sono narrate da J. Froissart nelle Chroniques e da Walter Scott (Tales of a grandfather e Castle ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] Nulla di più". Il desiderio del poeta, infatti, fu sempre rivolto a superare l'angusta e provinciale posizione di cantore andaluso che gli derivava da parecchie circostanze spesso estranee alla sua poesia. Il mito, che si impossessò di lui alla morte ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...