Titolo sovrano. Il titolo di g. di Toscana fu concesso da papa Pio V nel 1569 a Cosimo de’ Medici duca di Firenze e nel 1576 confermato dall’imperatore a Francesco I de’ Medici. Costituitasi nel 1806 la Confederazione del Reno, il titolo fu concesso all’elettore del Baden, al langravio di Assia-Darmstadt, all’elettore di Würzburg; fu creato il granducato di Berg e nel 1810 il granducato di Francoforte; gli ultimi tre cessarono nel 1813. Al Congresso di Vienna (1815) il titolo di g. fu riconosciuto ai duchi di Meclemburgo-Schwerin, di Meclemburgo-Strelitz e di Sassonia-Weimar; nella stessa occasione anche il Lussemburgo fu eretto in granducato a favore del re dei Paesi Bassi.
Nell’Europa settentrionale e orientale si ebbero i granducati di Lituania, dal 13° sec., e di Finlandia, dal 1811. In Russia g. fu titolo dei sovrani di Kiev, Vladimir-Suzdal´, Mosca, Tver´ e Rjazan´; i g. di Mosca nel 1547 con Ivan IV il Terribile presero il titolo di zar. Fino al 1886 il titolo di g. e di granduchessa spettava a tutti i membri della famiglia imperiale russa; dopo il 1886 fu riconosciuto solo ai figli, fratelli, sorelle e nipoti maschi del sovrano.