Struttura costruttiva consistente di un’intelaiatura di travi lignee intrecciate, con pannelli di riempimento in muratura leggera (cotto, impasto di paglia e argilla, pietrame intonacato). La costruzione a g., già in uso presso i Romani (opus craticium), costituì dal Medioevo al 19° sec. una caratteristica dell’architettura minore dei paesi nordici, ove spesso gli elementi lignei, visibili dall’esterno, ebbero particolare valore d’arte per la ricca decorazione intagliata.
Nella fortificazione campale, il g. è usato per rivestimenti di fossi e trincee e per la costruzione di ripari; è costituito di vimini e rami intrecciati attorno a bastoni disposti parallelamente e in un piano. Muro a g. Muro di mattoni, usato specialmente per recinzioni, tamponature di edifici agricoli, divisori per giardini (v. fig.).