Giurista (Cortona 1744 - Firenze 1807). Sulla base delle consuetudini commerciali toscane e della giurisprudenza, contribuì efficacemente alla costruzione di una scienza giuridica mercantile. Lasciò anche notevoli studî di diritto agrario. Tra le opere: Della divisione dei beni dei contadini (1794); Del diritto di entratura secondo i nostri statuti delle Corti (1805); Celebriores doctorum theoricae (2a ed. 1825; trad. it. 1840); Della società chiamata in accomandita e di altre materie mercantili (1807).