Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote Carlo Carafa nella Dataria, otteneva da Pio IV la porpora cardinalizia ed era inviato al Concilio di Trento. Era fra i Correctores romani, incaricati della riforma del Corpus iuris canonici, quando il 14 maggio 1572 fu eletto papa. Per quanto non alieno dalle mondanità e dal nepotismo, G. seppe assecondare lo spirito della Controriforma trionfante, sia sul piano teologico, combattendo l'eresia di M. Baio e imponendo ai Greci cattolici le decisioni del Concilio di Trento, sia su quello disciplinare ed organizzativo. Concluse infatti la riforma del diritto canonico, si sforzò di porre in atto le decisioni del Concilio di Trento, si preoccupò di nominare vescovi e cardinali degni, agevolò la fondazione dei collegi retti dai gesuiti (da lui prese il nome l'Università Gregoriana, in Roma). In politica internazionale lottò con tutte le forze contro la Riforma e lo scisma d'Inghilterra, appoggiandosi a Filippo II contro gli ugonotti e fomentando l'opposizione cattolica contro la regina Elisabetta. È anche famoso per la riforma gregoriana del calendario.