Corpo normativo della Chiesa cattolica, pubblicato ufficialmente nel 1582 e comprendente il decretum Gratiani e le successive 5 raccolte: il Liber Extra (o decretales), emanato da Gregorio IX nel 1234, il Liber Sextus, emanato da Bonifacio VIII nel 1298, e le Clementinae, promulgate da Clemente V. Successivamente se ne considerarono parte anche le Extravagantes Johannis XXI, raccolta di decretali redatta all’incirca nel 1317 e le Extravagantes communes, raccolta privata di decretali realizzata da Giovanni di Chappuis.
Del c. si sono avute diverse edizioni, spesso dovute ad aggiunte di nuovi testi, da parte di canonisti come G.P. Lancelotti, e a diverse successive interpolazioni: la prima edizione, fu pubblicata a Parigi da Giovanni di Chappuis, e risale al 1500, mentre l’ultima edizione, riveduta e corretta da una commissione di canonisti detti correctores, fu solennemente promulgata da papa Gregorio XIII con la bolla Cum pro munere del 1580 ed ufficialmente pubblicata nell’editio romana due anni più tardi.
Il decretum Gratiani fu scritto da Graziano tra il 1140 e il 1142 ed è diviso in 3 parti: la prima, composta da 101 distinctiones, divise in quaestiones, tratta del diritto canonico in genere e degli istituti dei chierici; la seconda, che raccoglie 36 causae, divise sempre in quaestiones, tratta il diritto matrimoniale, il diritto patrimoniale, penale e del processo; la terza, de consacratione, divisa in 5 distinctiones, si occupa della materia liturgica e dei sacramenti in genere. Tale opera introduce le famose rationes Gratianee (ratio temporis, ratio loci, ratio significationis e ratio dispensationes) e inizia la scuola dei decretisti, dalla quale nasceranno le Quinquae compilationes antiquae.