Pseudonimo della poetessa romena Margareta Tăbăraş (n. Bucarest 1948). Nelle sue prime liriche (Apa vie "L'acqua viva, 1970; Hore, 1977) le forme e i toni proprî della musica si adattano ai versi, mentre nelle raccolte successive (Substituiri "Sostituzioni", 1984; Achene zburătoare "Acheni volanti", 1985) forte è l'influenza della poesia orientale. Tra le sue raccolte più recenti si segnalano Cuvinte salvate ("Parole salvate" 2018) e Versuri si uscate ("Testi a secco" 2019).