Cavità carsica ubicata pochi chilometri a N di Trieste, costituita da un unico ambiente di dimensioni insolitamente grandi. Formatasi per sprofondamento, è ricca di gigantesche concrezioni, prevalentemente stalagmitiche. La grotta si apre a 265 m s.l.m. e si sviluppa per oltre 350 m. Fu esplorata per la prima volta nel 1840, nell’ambito di ricerche sul percorso sotterraneo del fiume Timavo. La valorizzazione turistica, avviata già al principio del 20° sec., è stata particolarmente intensa dopo la Seconda guerra mondiale e la conseguente perdita per l’Italia delle non lontane Grotte di Postumia.