gruppo
Quando si ha qualcosa in comune
Il gruppo è un insieme più o meno grande di persone unite da un elemento comune, che può essere di natura molto diversa: lingua, religione, parentela, fede politica, interessi, scopi. Esistono quindi molti tipi di gruppi: etnici, familiari, religiosi, di amici, di interesse. Il gruppo è una 'unità sociale' che implica condivisione, unione, comunicazione, e costituisce quindi un importante anello di congiunzione tra individuo e società
Secondo alcuni il termine gruppo potrebbe derivare da groppo che significa "grosso cavo", e quindi rimanda a qualcosa che unisce, che lega: il gruppo, infatti, è un insieme di persone unite da un qualche legame che scaturisce da caratteristiche comuni: lingua, razza, religione, orientamento politico, provenienza geografica, tipo di lavoro e via dicendo. I gruppi possono avere varie dimensioni: possono essere formati da numerosissime persone che non si conoscono e non hanno alcun tipo di rapporto personale tra loro, oppure possono essere composti da un numero ridotto di individui che hanno contatti frequenti e regolari.
Ad alcuni tipi di gruppi non si appartiene per scelta: per esempio i gruppi etnici, linguistici e religiosi; di altri, invece, si entra a far parte volontariamente: per esempio i gruppi formati dai compagni di scuola e di lavoro, dagli amici. Nel corso della nostra esistenza possiamo entrare a far parte contemporaneamente o in fasi diverse di molti gruppi, nei confronti dei quali possiamo sentire un senso di appartenenza più o meno forte e duraturo. A differenza delle associazioni e delle organizzazioni, i gruppi sono aggregazioni spontanee e informali: non occorrono iscrizioni, versamenti di quote, riconoscimenti ufficiali per farne parte. Soprattutto nei piccoli gruppi, però, possono esistere delle regole tacite su modelli di comportamento, stili di abbigliamento e di espressione condivisi da tutti i membri. Spesso i gruppi costituiscono il 'primo motore' dei movimenti politici e sociali.
Il possesso di caratteristiche comuni, il fatto di condividere idee, valori, interessi, obiettivi, o semplicemente il piacere di stare assieme determinano la formazione di un gruppo e fanno nascere un forte senso del 'noi', una specie di identità collettiva che si sovrappone a quella individuale. Oltre a creare un senso di solidarietà e di unione, però, l'appartenenza a un gruppo può determinare atteggiamenti di chiusura e di rifiuto, talvolta aggressivo, nei confronti degli outsiders, di chi non fa parte del gruppo, o appartiene a un gruppo diverso: i tifosi della squadra di calcio avversaria o gli abitanti di un'altra città, gli immigrati o chi ha la pelle di un colore diverso vengono percepiti come nemici, come 'altri' da cui difendersi e verso cui si nutrono sentimenti di ostilità che sfociano talvolta in aperta discriminazione.
L'attenzione dei sociologi si è concentrata sui piccoli gruppi, chiamati anche gruppi faccia a faccia perché, proprio per le loro dimensioni ridotte, consentono rapporti diretti e contatti personali tra i partecipanti. Molto importanti tra i piccoli gruppi sono i cosiddetti gruppi primari: la famiglia, il vicinato, i compagni di gioco, di scuola e poi di lavoro; essi svolgono, infatti, una funzione fondamentale nella formazione degli individui come esseri sociali. Il gruppo primario per eccellenza è la famiglia, in quanto è all'interno del gruppo familiare che il bambino apprende a pensare e a comportarsi secondo i valori e le norme dominanti della società cui appartiene.
Per svolgere un compito, assumere una decisione, raggiungere un obiettivo spesso risulta più efficace operare in gruppo che da soli: i piccoli gruppi, infatti, consentono lo scambio di idee, la cooperazione, il confronto con gli altri che può essere improntato all'emulazione, ma anche alla competizione. Per questo in molte situazioni e in molti ambiti ‒ per esempio nelle scuole, nelle aziende, negli istituti di ricerca ‒ vengono costituiti gruppi di lavoro, squadre o teams di persone che cooperano a uno stesso progetto. Anche in ambito medico trattare i pazienti in gruppo (terapie di gruppo) anziché isolatamente a volte dà migliori risultati.