Concime naturale, formato dalla decomposizione di escrementi di uccelli marini, depositati nel corso di secoli soprattutto lungo le coste e le isole povere di piogge del Perù e del Cile, usato come fertilizzante per il suo tenore di fosfati e di composti azotati. Il g. del Perù è quello depositato dal cormorano e contiene 20-30% di fosfati (specie di calcio e di ammonio), 10-15% di azoto, sotto forma in parte ammoniacale (fosfato, solfato, ossalato, carbonato ecc. d’ammonio) e in parte organica (guanina ecc.); contiene anche nitrati e potassio (quest’ultimo per lo più sotto forma di solfato).
Il termine guanobio indica il complesso degli animali e dei numerosi Funghi saprofiti che vivono prevalentemente nelle caverne, ma anche in ambienti epigei, a spese di escrementi di Vertebrati, specialmente Chirotteri (il cosiddetto g. di pipistrello). Come aggettivo, indica gli organismi specializzati per vivere esclusivamente nel guano.