guèrra frédda Confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. L'espressione (in ingl. cold war) fu coniata dal giornalista americano W. Lippmann (1889-1974) per descrivere un'ostilità che non sembrava più risolvibile attraverso una guerra frontale tra le due superpotenze, dato il pericolo per la sopravvivenza dell'umanità rappresentato da un eventuale ricorso alle armi nucleari. Tale lotta per il controllo del mondo conobbe diverse fasi, caratterizzate anche da gravi tensioni (crisi missilistica di Cuba, 1962) e guerre 'calde', come quelle in Corea (1950-53) e in Vietnam (conclusa nel 1975); non mancarono, comunque, lunghi periodi di relativa stabilità del quadro internazionale che condussero nel corso degli anni Ottanta alla distensione nelle relazioni tra le due superpotenze. Il bipolarismo, ossia questo sistema fondato sulla contrapposizione dei due blocchi, paesi occidentali da un lato e paesi orientali dominati dai regimi comunisti dall'altro, si concluse simbolicamente con la caduta del muro di Berlino (1989) e lo scioglimento dell'URSS (1991).